Importante acquisizione: circa 450 nuovi cd per l’Archivio Sonoro
I fondi del Centro Studi Arrigo Polillo, sezione ricerca della Fondazione Siena Jazz, sono principalmente basati sulle donazioni: a partire da quella fondativa della collezione dello stesso Polillo, sono moltissimi i critici, produttori, musicisti e amici di Siena Jazz che hanno donato grandi o piccole raccolte di materiale. L’interesse di queste collezioni sta anche nella loro particolarità, nel rispecchiare cioè gusti, preferenze e interessi di coloro che le hanno create e che spesso hanno avuto un ruolo decisivo nella storia jazzistica del nostro paese; per ciò stesso non possono essere complete, e neppure la loro sovrapposizione garantisce una rappresentazione a 360° della musica afroamericana. Inoltre molte donazioni hanno una importanza storica – sono ad esempio costituite da Lp e cassette – ma non consentono quel rapido accesso a cui siamo ormai abituati attraverso la tecnologia digitale che consente di preservare gli originali supporti analogici. Per questo la Fondazione nell’ambito delle sue possibilità economiche cerca di attuare una politica di acquisizioni sul mercato mirata a soddisfare le necessità degli utenti, oltre che il completamento delle collezioni.
Nel mese di Aprile 2009 si è presentata l’occasione di acquistare una collezione di Cd di jazz raccolta da un vero appassionato, e costituita sia da classici rimasterizzati che da importanti registrazioni di jazz contemporaneo, mancanti dall’archivio o disponibili solo in forma analogica. Grazie all’impegno economico profuso, malgrado il momento non facile, dalla Fondazione Siena Jazz il Centro Studi ha così potuto acquisire in un colpo solo quasi 450 Cd che vanno ad arricchire in maniera sostanziale la collezione di musica digitale dell’Archivio.
Per dare solo un’idea dell’importanza dell’acquisto, tra i nuovi Cd si trovano le versioni rimasterizzate per Cd, spesso con inediti, di classici come Somethin’ else di Cannonball Adderley, Chet Baker & Crew, Mosaic di Art Blakey, True Blue di Tina Brooks, Blue Serge di Serge Chaloff, Cool Struttin’ e Sonny’s Crib di Sonny Clark, Tomorrow Is the Question e New York Is Now di Ornette Coleman, Milestones di Miles Davis, Una Mas e Trumpeta Toccata di Kenny Dorham, Electric Bath di Don Ellis, The life of a trio: Saturday e Sunday di Jimmy Giuffre con Bley e Swallow, Getz/Gilberto, Our Man in Paris e Go di Dexter Gordon, Crossing e Maiden Voyage di Herbie Hancock, Page One e Inner Urge di Joe Henderson, Zoot Sims con Jutta Hipp, Hub Tones e Hub Cap di Freddie Hubbard, Medina di Bobby Hutcherson, The Mourning of a Star ed El Juicio di Keith Jarrett, Lee Konitz con Warne Marsh, Schooldays di Steve Lacy, Out Front di Booker Little, Extrapolation e Visions of the Emerald Beyond di John Mc Laughlin, A Fickle Sonance e Jacknife di Jackie Mc Lean, Live at Antibes, The Clown e New Tijuana Moods di Charles Mingus, A Slice of the Top e Workout di Hank Mobley, Concorde e Pyramid del Modern Jazz Quartet, Some Other Stuff ed Evolution di Grachan Moncur III, Himself, Underground e Criss-Cross di Thelonious Monk, The Sidewinder e The Rumproller di Lee Morgan, Ballads for bass clarinet di David Murray, The Blues and the Abstract Truth di Oliver Nelson, il New York Art Quartet, Meets the Rhythm Section e Intensity di Art Pepper, Deeds, Not Words e We Insist! di Max Roach, Newk’s Time, Tenor Madness e Saxophone Colossus di Sonny Rollins, New York, N.Y. di George Russell, Night Dream di Wayne Shorter, 6 Pieces of Silver e The Cape Verdean Blues di Horace Silver, Midnight special e Back at the Chicken Shack di Jimmy Smith, Sahara, Time for Tyner e The Real McCoy di McCoy Tyner, Emergency! e Lifetime di Tony Williams; registrazioni di jazz italiano ed europeo come The Scicluna Street di Giorgio Azzolini, Musica Elettronica Vol. 1 di Piero Umiliani, Jazz(now) in Italy di Eraldo Volonté, Out of the Long Dark e Old Heartland di Ian Carr, Spirits Rejoice e Ixesha, dedicati alla musica dei jazzisti sudafricani, Last Date di Eric Dolphy con Misha Mengelberg, Catalogue del Ganelin Trio, 20th Anniversary della Globe Unity Orchestra, Free Form di Joe Harriott, Down in the Village di Tubby Hayes, Crazy Girl di Krzysztof Komeda; gemme poco conosciute come The Fox di Harold Land o i dischi dei trombettisti Woody Shaw e John Szwana, e inoltre registrazioni dei più importanti jazzman contemporanei: Dave Douglas, Paul Dunmall, Jan Garbarek, Dave Holland, Greg Osby, William Parker, Joshua Redman, Otomo Yoshihide, Ken Vandermark, Nils Petter Molvaer, Antoine Roney, Matthew Shipp, Kenny Wheeler, Henri Texier, Keith Tippett, Tomasz Stanko e John Surman. Il materiale è in corso di catalogazione ma già disponibile all’ascolto per i visitatori.