Con oltre 50.000 supporti sonori, dal cilindro al DVD, l’archivio sonoro del Centro Studi è la più importante raccolta specializzata italiana ed una delle più importanti in Europa.
Costantemente arricchita con oltre 1.000 nuove accessioni all’anno, la collezione è in continua catalogazione e i dati completi sono consultabili on-line.
Il jazz è nato e si è evoluto con l’arte e la tecnologia della riproduzione sonora, e malgrado l’evoluzione del digitale, sono i dischi a 78 e a 33 giri che hanno costituito l’oggetto della passione di generazioni di jazzofili, e che ancora oggi destano molta curiosità.
Proprio per fornire ai visitatori l’esperienza “fisica” di ascoltare supporti ormai obsoleti, l’Archivio è oggi dotato a scopo dimostrativo di esemplari “storici” di giradischi acustici e di macchine a cilindri Edison, la prima forma di registrazione sonora che molti non hanno nemmeno mai visto rappresentata.
Per il lavoro di conservazione vengono invece utilizzati apparecchi capaci di leggere tutti i supporti – analogici e digitali – che si trovano nella vasta collezione: un piatto Garrard 401 con braccio SME e testina Shure per i 78 giri, un Linn Sondek per i 33/45 giri, un Nakamichi Dragon con Auto-azymuth per le cassette, registratore a bobina, e per il video non solo lettori di videocassette VHS e Beta ma anche lettore di Laserdisc, quel formato digitale reso obsoleto dall’avvento del DVD ma ancora capace di prestazioni superbe grazie all’assenza di compressione digitale e perciò molto ricercato dai cinefili. Le registrazioni disponibili solo in supporti danneggiabili come vinili e 78 giri vengono ove necessario trasferite in digitale, permettendo a musicologi e studenti dei corsi di Siena Jazz di studiarle senza danneggiare i preziosi supporti originali.
Nell’ambito del Centro Studi è stata infatti attrezzata una postazione d’ascolto per musicologi nella quale i visitatori potranno ascoltare le versioni su Cd di tutto il materiale presente nelle collezioni, adoperando se vogliono un software di editing digitale che permette di ascoltare anche una sola sezione di un brano, rallentando la velocità o amplificando un dettaglio.
In qualità di membro della IASA – International Association of Sound Archive – Siena Jazz partecipa alle attività internazionali della associazione, raccogliendo una grande messe di informazioni e beneficiando dell’esperienza dei maggiori Archivi internazionali, per adeguarsi alle norme di schedatura e conservazione, e per avviare un programma di scambi e collaborazioni con le altre istituzioni europee di settore. La schedatura dei supporti sonori è uno dei maggiori impegni giornalieri dei collaboratori dell’archivio: i nuovi arrivi – si parla di oltre 1000 supporti all’anno – sono inventariati e poi schedati in modo che le informazioni relative a tutti gli Lp, i Cd, i 45 giri e i 10″ siano disponibili on-line e indicizzati per titolo e leader. Analogamente si procede per il materiale inedito concerti dal vivo registrati da Siena Jazz, donazioni di musicisti e appassionati, demo e materiale preparatorio.
Per poter ascoltare registrazioni già disponibili in Cd basta in genere presentarsi all’archivio negli orari d’apertura, mentre per registrazioni conservate su supporto analogico è necessario prendere appuntamento per telefono o email.