La collezione comprende l’archivio fotografico delle attività di Siena jazz e immagini donate da appassionati, giornalisti e fotografi professionisti: di particolare rilevanza il fondo Roncaglia con oltre 20.000 negativi dei maggiori festival italiani degli anni ’70 e ’80.
Esiste un legame profondo tra il jazz e la fotografia, che un posto così importante in quel complesso di storie, discorsi e immagini che costituisce l’immaginario collettivo degli appassionati di musica afroamericana.
Il jazz e la fotografia sono arti nate a cavallo tra il 1800 e il 1900 grazie alla riproducibilità dell’opera, e per molti jazzisti delle origini – data la difficoltà o l’impossibilità di registrare immagini in movimento – l’unico supporto visivo che resta è qualche immagine sbiadita, che generazioni dopo generazioni hanno studiato cercando di coglierne ogni possibile significato: il caso più celebre è certo quello della foto di Buddy Bolden in posa con la sua orchestra nel 1905.
Il Centro Studi sul Jazz ha vari progetti in corso dedicati a questo settore: la collaborazione con Roberto Polillo che ha permesso di realizzare prima la mostra Stasera Jazz e la pubblicazione online coordinata con l’omonimo libro del padre Arrigo, la scansione e la pubblicazione delle immagini che formarono la Galleria di Musica Jazz, la catalogazione e scansione delle fotografie donate a Siena Jazz da Gian Carlo Roncaglia. Questi materiali col tempo verranno resi disponibili per la consultazione online, e allo scopo l’Archivio si è dotato delle apparecchiature necessarie alla scannerizzazione di qualità di foto, dia e negativi.