Con questa mostra permanente di fotografie scattate fra il 1963 e il 1973, installata nei suoi locali della Fortezza Medicea, l’Accademia Siena Jazz intende celebrare alcuni grandi maestri di questa musica, attivi negli anni Sessanta e nei primi anni Settanta: un periodo di grande fertilità artistica, che è stato giustamente definito l’ultima età dell’oro del jazz.

La mostra porta il titolo del libro del 1978 in cui Arrigo Polillo, padre di Roberto, ha raccontato, in prima persona, quarant’anni vissuti in mezzo al jazz, un diario fedele e ininterrotto dei suoi incontri con i grandi del Jazz, spesso dietro le quinte dei concerti da lui stesso organizzati (Stasera Jazz). Tutte le fotografie qui presentate, infatti, sono state scattate nei concerti descritti nelle pagine del libro, per essere pubblicate sulla rivista Musica Jazz, che Arrigo Polillo allora dirigeva.

Le 67 immagini in mostra sono stampe analogiche ai sali d’argento, su carta 40×50 cm, preparate con la supervisione dell’autore dai negativi originali.

Roberto Polillo, classe 1946, è figlio di Arrigo, che gli trasmette la sua passione per la musica e per le arti figurative. Roberto ha solo 16 anni quando il padre gli regala la sua prima fotocamera professionale, e inizia ad accreditarlo come fotografo nei concerti di jazz di cui scrive e che, in molti casi, organizza personalmente. Tra il 1962 e il 1974, Roberto fotografa così, in più di cento concerti, quasi tutti i protagonisti del jazz di quegli anni, costruendo un archivio di centinaia di ritratti ripresi sul palcoscenico o dietro le quinte. Queste immagini sono state presentate in numerose mostre personali, e pubblicate in riviste, libri e CD. A partire dagli anni Settanta, Roberto si è dedicato all’informatica, come imprenditore e docente universitario. Ha ripreso a occuparsi attivamente di fotografia nei primi anni Duemila, esplorando nuovi linguaggi artistici nella fotografia di viaggio.